Si è appena conclusa l’edizione 2022 dell’Italian Esports Open. Le pesanti porte della Chiesa di San Romano, antico convento domenicano situato nel pieno centro di Lucca, si sono chiuse alle spalle degli ultimi appassionati che per ben cinque giorni hanno animato con il loro entusiasmo (e una sana dose di chiasso) quella che per tutti è, ormai da molti anni, conosciuta come la Cattedrale dell’Esport.

La spettacolare location è il fiore all’occhiello nonché cuore pulsante di quella parte del Lucca Comics dedicata, appunto, al gaming vissuto pienamente, sotto ogni forma e sfaccettatura.

La filosofia, certo, è sempre la stessa e la possiamo riassumere in un concetto molto semplice: l'importante è giocare e condividere la propria passione divertendosi tutti insieme, no? A San Romano però la nuova edizione dell’Italian Esports Open è andata oltre, creando un’atmosfera per molti versi inedita. Dopo gli anni difficili che ci hanno tenuti forzatamente lontani, infatti, la voglia di passare il tempo in compagnia davvero tanta e non ha tardato ad esplodere in una festa incredibile.

Dal 28 ottobre al 1 novembre la Cattedrale dell’Esports è stata riconsacrata e riconsegnata al mondo del gaming con una incredibile quantità di attività e contenuti dedicati al nostro medium preferito. Tutti gli appassionati si sono potuti godere giornate a tema, con talk, match, giochi e approfondimenti.

Una maratona lunga cinque giorni

La maratona ha preso il via venerdì scorso, con una giornata interamente dedicata all’universo dei Pokémon e una personalità d’eccezione a far da guida e punto di riferimento: Francesco Pardini, giocatore e coach di Pokémon conosciutissimo a livello nazionale e internazionale. Partendo dalla nostalgica sessione di retrogaming dei titoli del glorioso passato della saga, le attività hanno poi approfondito l’aspetto competitivo dei Pokémon, guardando alle prossime iterazioni in uscita tra pochissimo: Scarlatto e Violetto. A incorniciare una giornata indimenticabile ci ha pensato l’inossidabile Giorgio Vanni e le sue canzoni, che hanno segnato un’epoca e unito tante generazioni di giocatori. 

Nel weekend Riot Games si è impadronita del palco, regalando a tutti gli appassionati di League of Legends non solo le Baolo Championship Series, ovvero la competizione di influencer guidata da Paolocannone e dai player del team Qlash, ma anche l’imperdibile Viewing Party dei Worlds di LoL che si stanno disputando negli States. 

Il giorno dopo, con qualche occhiaia in più ma sempre stoici, i fan del MOBA targato Riot Games, si sono potuti godere il Circuito Tormenta di League of Legends che ha ospitato la super finale “Lucca Baron Battle”, il torneo di livello più alto tra quelli che compongono il circuito, commentata dai caster Carlotta “Charlie” De Simon e Stefano “Tavernello” Martelli.

Riot Games, inoltre, grazie alla rinnovata sinergia con ProGaming Italia ha creato qualcosa di unico, nei locali dell’ex Museo del Fumetto. Nell’inedito spazio espositivo si sono tenute attività dedicate a tutto l’universo Riot e in particolare al mondo VALORANT, League of Legends e Arcane. Stand e postazioni interattive hanno permesso ai fan e ai curiosi non solo di giocare con la possibilità di vincere qualche gadget a tema Riot, ma anche di poter incontrare i propri idoli e scattare qualche foto con le decine di cosplayer.

Lunedì 31 ottobre, invece, gli appassioni di motori e di calcio si sono potuti godere la crasi videoludica delle due discipline, ovvero Rocket League, grazie a numerosi tornei e showmatch giocati in compagnia con talent e content creator molto conosciuti. Il Rocket Rivals Lucca Showdown infatti ha visto come ospiti: Ribera, Mr. Marra, Krisfits, Turi (in qualità di host e caster), Emanuele Gregori, IRC_Laru. Non solo: nella Esports Cathedral è andato in scena anche il ritorno di eFootball nell’alveo esports, grazie a uno spettacolare triangolare commentato da Lamella e Ribera, seguito da un panel di approfondimento di David Monk, Senior Football Licensing & Activation Manager di Konami, che ha spiegato la strategia di crescita che ci accompagnerà il prossimo anno, fondamentale per il futuro di eFootball.

Nel giorno del gran finale, nella chiesa di San Romano si è di nuovo abbattuta una tormenta. Sul palco si è giocato l’atto conclusivo del Circuito Tormenta di VALORANT, con le fasi conclusive del torneo “Lucca in Range”. Ad alzare la coppa e ad essere incoronati miglior team d’Italia sono stati i neonati Mkers, grazie a una cavalcata che non ha lasciato scampo agli avversari Giga Chad. A seguire, nel pomeriggio, due pro player del team Esports Qlash - Educoz e Rhagee si sono sfidati assieme a giocatori appassionati nel format “Ad armi pari” per concludere degnamente una giornata spettacolare.

Ora la Cattedrale dell’Esports, come dicevamo, si è fatta di nuovo silenziosa chiudendo i battenti che, per fortuna, non rimarranno sigillati a lungo. L’edizione 2022 dell’Italian Esports Open è stata indimenticabile ma noi siamo già pronti a riabbracciarvi ancora una volta.